PALERMO, 21 SETTEMBRE 2013 – Faustino Giacchetto è fuori dal carcere: il gip di Palermo Luigi Petrucci ha concesso gli arresti domiciliari al manager arrestato a giugno scorso nell’ambito di un’inchiesta della Procura sulla Formazione professionale.
Per il giudice, che ha accolto la richiesta degli avvocati Fabrizio Biondo e Giovanni Di Benedetto, a carico dell’indagato si sarebbero attenuate le esigenze cautelari. Il giudice aveva comunque scarcerato gli altri indagati per decorrenza dei termini di custodia cautelare eccetto Giacchetto e Francesco Riggio.
Proprio l’ex presidente dell’ente di Formazione Ciapi – coinvolto nell’inchiesta e già agli arresti domiciliari – è stato scarcerato. A carico di Riggio sarebbero venute meno le esigenze cautelari: l’imputato adesso ha il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione.
Sulle istanze dei legali dei due indagati i pm avevano espresso parere negativo. Giacchetto è ritenuto la “mente” del comitato d’affari che si sarebbe appropriato di 15 milioni destinati all’ente di formazione Ciapi e avrebbe pilotato diverse gare d’appalto per la gestione della comunicazione dei grandi eventi siciliani.