PALERMO, 20 SETTEMBRE 2013 – Il quartiere Villagrazia sembra non avere pace: a sconvolgerlo nella notte alcuni colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto un uomo, ferendolo alla gamba destra e al torace.
Secondo le prime, frammentarie, notizie sembrava che l’uomo fosse stato raggiunto alle gambe da alcuni colpi di arma da fuoco. Il ferito, di nazionalità rumena, è stato trovato davanti il civico 369: i colpi sarebbero stati tre e l’hanno raggiunto alla gamba e al torace.
In una strada adiacente intanto, il cognato dell’uomo viene ritrovato in stato confusionale e con delle ferite: l’uomo racconta di essere stato vittima di un violento pestaggio con bastoni e coltelli
Le indagini sono subito partite, ma le ipotesi al vaglio sono molte: la causa dell’aggressione ai due potrebbe essere stata il tentativo di introdursi in una delle abitazioni. Le forze dell’ordine però non escludono al momento che possa essersi trattato di una rissa sfociata in tragedia o di un’aggressione per ritorsione. Mistero dunque sull’identità dell’aggressore.
(i rilievi della polizia all’esterno dell’abitazione)
L’uomo colpito dai proiettili si trova adesso ricoverato nel reparto di Rianimazione all’ospedale Civico: inizialmente le sue condizionie rano state date per gravissime, ma l’uomo è in una situazione stabile e non é grave. Il cognato è ricoverato in condizioni meno critiche al Buccheri La Ferla.
(L’abitazione nella quale si è verificata la sparatoria)
La squadra mobile di Palermo sta cercando di capire se possa esserci un collegamento tra il sul ferimento dei due romeni, Viorel Kirial e Stancu Gheorghita, e di un palermitano, Ivan Raro, presentatosi ieri al pronto soccorso del Policlinico con ferite al torace e al braccio, sostenendo di essersele procurate mentre tagliava una anguria, versione che non convince la polizia. Kirial, 37 anni, ferito con tre colpi di arma da fuoco alla mano, al ginocchio e al torace è ricoverato nell’ospedale Civico, piantonato dagli agenti. Gheorghita, 35 anni, ricoverato al Policlinico, è stato colpito con mazze e coltelli da due uomini arrivati a bordo di un’auto bianca.