ROMA, 20 SETTEMBRE 2013 – “Vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia”, afferma Papa Francesco nella lunga intervista rilasciata a “Civiltà Cattolica”. Omosessualità, aborto e divorzio: questi i punti chiave della discussione proposti da Padre Spadaro, l’intervistatore.
Papa Bergoglio dice che vorrebbe una Chiesa che non condanni gli omosessuali. Il Pontefice racconta di quella volta in cui una persona gli chiese se approvasse l’omosessualità. “Una domanda provocatoria” afferma il Papa, aggiungendo ” le risposi ponendole un’altra domanda, chiedendole se Dio quando guarda a una persona omosessuale ne approva l’esistenza con affetto o se la respinge.”
“Bisogna sempre considerare la persona”, precisa. Tuttavia, precisa, non può cambiare l’insegnamento della Chiesa. La sua posizione circa queste tematiche resta centrale. Non si sposta né a destra, né a sinistra. Vuole una Chiesa più generosa, compassionevole e meno incline a giudicare.
Circa la questione aborto e divorzio, Papa Francesco esprime una riflessione durante l’intervista, facendo l’esempio di “una donna che ha avuto alle spalle un matrimonio fallito nel quale ha pure abortito. Poi questa donna si è risposata e adesso è serena con cinque figli. L’aborto le pesa enormemente ed è sinceramente pentita. Vorrebbe andare avanti nella vita cristiana. Che cosa fa il confessore?”. “Il confessionale – aggiunge – non è una sala di tortura ma il luogo della misericordia nel quale il Signore ci stimola a fare meglio che possiamo”.
Tuttavia, precisa di non volere che queste tematiche diventino il centro dei suoi messaggi. “Non possiamo insistere solo sulle questioni legate all’aborto, al matrimonio gay e all’uso dei contraccettivi. Non è possibile. Io non ho parlato molto di queste cose, e sono stato ripreso per questo”, ha affermato.
Padre anche ad affrontare un altro tema verso la fine dell’intervista: il ruolo della donna. Il Papa ha precisato l’importanza della presenza della figura femminile anche laddove si eserciti l’autorità e si prendano le decisioni importante. Dunque, spazio alle donne, anche se il cammino che la Chiesa deve affrontare è ancora lungo.
