Rimpasto, Lupo e Cocilovo contro Crocetta: “Nessuno ha mai parlato di Bellomo assessore”

di Redazione

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Rimpasto, Lupo e Cocilovo contro Crocetta: “Nessuno ha mai parlato di Bellomo assessore”

| venerdì 20 Settembre 2013 - 16:58

lupo-giuseppe

PALERMO, 20 SETTEMBRE 2013 – “Non ho mai proposto al presidente Crocetta di nominare Walter Bellomo assessore e, tra l’altro, neanche conosco la Lorenzetti”. Si inasprisce lo scontro tra il governatore della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e il Partito democratico. Il gioco dei “nemici-amici” sembra non poter durare oltre e lo si capisce bene dalle parole, nette, decise, del segretario regionale dei democratici, Giuseppe Lupo.

“Le sue affermazioni – continua il segretario in una nota – sono pertanto prive di fondamento e offensive non solo nei miei confronti ma per l’intero Pd, che avrebbe definito ‘il partito degli scandali’. Il riferimento, chiaro, è alle dichiarazioni dell’ex sindaco di Gela apparse sull’edizione odierna deul quotidiano La Sicilia, in cui parla nuovamente della richiesta, da parte del Pd, di un rimpasto di governo. “Crocetta sa bene – conclude Lupo – che non gli ho mai chiesto di entrare in Giunta. Il suo modo di esprimersi, citando falsità, si qualifica da sè. Forse spera, buttandola in rissa, di evitare il confronto politico con il Pd e si sbaglia. Ne parleremo lunedì in direzione”.

 

Alle parole di Lupo fanno eco quelle di un altro grande vecchio dei democratici siciliani, Luigi Cocilovo, a più riprese definito come uno dei grandi esclusi dalla giunta nominata subito dopo aver vinto le elezioni. “Ancora una volta – spiega l’ex deputato – il presidente Crocetta ha rilasciato dichiarazioni dalle quali traspare che un mio ipotetico ingresso in giunta avrebbe messo a rischio la moralità del partito. Essendo a tutti nota la schizofrenia umorale di Crocetta, nelle altre occasioni ho preferito ignorare le sue farneticazioni per senso di responsabilità soprattutto verso il partito, che l’ha espresso e votato”.

 

“A questo punto – continua l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo – non posso fare a meno di osservare che sarebbe opportuno che Crocetta sostenesse le proprie oipinioni politiche senza alimentare, strumentalmente, sospetti grotteschi e infondati a carico di altri. Per quanto mi riguarda -conclude- la polemica finisce qui ma se il presidente intendesse insistere il nostro confronto continuerà in sedi diverse da quelle giornalistiche e politiche”.

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