CATANIA, 18 SETTEMBRE 2013 – Sono sbarcati la notte scorsa nel porto di Catania i 149 migranti, per la gran parte siriani, soccorsi ieri in acque maltesi da un mercantile, dopo una segnalazione della Guardia costiera.
Il natante si è fermato in rada e il trasbordo a terra è avvenuto con una motovedetta della Guardia costiera. Tra gli extracomunitari una quarantina di minorenni, alcuni neonati e tre donne incinte, una delle quali in avanzato stato di gravidanza, trasferita in ospedale. Proprio ieri una donna aveva partorito su un barcone durante la traversata del Canale di Sicilia verso le coste italiane. Gli altri migranti sono stati condotti nel PalaCannizzaro di Aci Castello.
La donna incinta è stata poi ricoverata nella divisione di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Cannizzaro. La donna, al quinto mese di gravidanza, è disidratata e poco nutrita. Con lei ci sono i suoi due figli piccoli. I medici stanno monitorando la situazione della paziente e effettuando controlli anche sul feto.
La donna è una siriana di 24 anni ricoverata nell’Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Cannizzaro di Catania. E’ al quinto mese di gravidanza ed è accompagnata da altri due figli: di uno e tre anni. Prestate le prime cure ed eseguiti tutti gli esami di laboratorio necessari, dopo una fase di osservazione, i medici hanno deciso per il ricovero della paziente, in considerazione delle sue precarie condizioni di salute: la giovane si trova infatti in uno stato di denutrizione e di disidratazione. Il feto comunque sta bene e la gravidanza non evidenzia alcuna patologia. Inoltre, il direttore del Dipartimento materno-infantile, il dott. Paolo Scollo, ha attivato il servizio di Dietologia dell’ospedale, per la definizione di una terapia adiuvante, e l’Unità operativa di Pediatria, per le visite e l’assistenza ai due bambini, nonché il mediatore culturale, che facilita la comunicazione dei pazienti con i medici.
(Foto d’archivio)