PALERMO, 18 SETTEMBRE 2013 – Un corteo formato da più di 500 persone, tra insegnanti e collaboratori scolastici di Palermo e provincia, sta bloccando le vie del centro storico del capoluogo da questa mattina. Il motivo principale che ha spinto le categorie a scendere in strada riguarda la mancata stabilizzazione dei precari, i quali non percepiscono stipendio da sette mesi.
Interessati larghi tratti di corso Vittorio Emanuele, quasi completamente piazza Marina, via Maqueda e la zona intorno a Palazzo delle Aquile. L’obiettivo è quello di riuscire a ottenere un incontro con il sindaco, Leoluca Orlando. Le forze dell’ordine stanno cercando di controllare e regolare il traffico, veicolare e non, ma si sono inevitabilmente create lunghe code attraverso le arterie interessate.
I vertici dei sindacati di categoria sono stati chiari nell’annunciare la loro forma di protesta: “I lavoratori non possono più attendere dopo sette mesi senza stipendio, inoltre la loro mancata stabilizzazione causerà notevoli disagi alle scuole di Palermo e provincia”. Parole di Mimmo Milazzo, segretario della Cisl Palermo-Trapani, e di Francesco Amato, segretario della Felsa Cisl Palermo-Trapani.
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“Intendiamo sensibilizzare il sindaco Orlando sul forte disagio vissuto ormai da troppi mesi dai 519 lavoratori a causa del mancato pagamento delle retribuzioni dal mese di marzo – hanno spiegato Milazzo e Amato – e del mancato inserimento nei percorsi di stabilizzazione che verranno adottati dal Ministero della Pubblica Istruzione. Senza questa figura professionale nelle scuole verrebbe a mancare non solo il servizio di pulizia ma anche di vigilanza, accoglienza, assistenza agli studenti”.
L’obiettivo dei sindacati è quello di riuscire a far sì che “la loro stabilizzazione venga inserita nel decreto nazionale sui precari della pubblica amministrazione”.
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