Il piccolo Giorgio sarà dimesso tra qualche giorno, la commovente storia di un neonato palermitano

PALERMO, 18 SETTEMBRE 2013 – Sarà dimesso fra qualche giorno il bimbo di tre mesi e mezzo ricoverato all’Ospedale Di Cristina a Palermo dall’11 agosto per sospetti maltrattamenti per i quali è in corso un’indagine della magistratura a carico dei genitori, accusati di tentativo di omicidio.

 

Erano le 5.50 dell’11 agosto quando il piccolo Giorgio è arrivato all’ospedale pediatrico “Di Cristina” di Palermo. La sua è una storia che si stenta a credere: braccia e gambe fratturate e percosse alla testa, segni evidenti di una violenza che non è stato possibile mascherare da semplice caduta. A causa dei maltrattamenti il neonato di tre mesi è destinato a rimanere sordo e cieco: i genitori hanno sempre negato ogni responsabilità e rimangono a piede libero, l’accusa è quella di tentato omicidio.

 

Le ultime notizie sul suo stato di salute sono arrivate direttamente dalla voce di Giorgio Trizzino, direttore sanitario dell’ospedale: poche parole tramite la lettura di un comunicato, per annunciare che il recupero delle funzioni vitali ha consentito lo scioglimento della prognosi “quod vitam”, con l’avvio del percorso abilitativo e riabilitativo con sufficiente stabilizzazione neurologica. Nei prossimi giorni, dunque, si procederà alla dimissione di Giorgio, “assicurando per l’immediato futuro e per le successive fasi della vita l’espletamento di tutte le procedure sanitarie previste dalla condizione clinica ed affidando lo stesso a struttura idonea individuata dal Tribunale dei Minori”.

 

Nei primi giorni di ricovero il personale sanitario dell’ospedale ha tutelato in ogni modo la privacy del neonato di tre mesi, non senza un profondo coinvolgimento emotivo: “Voglio solamente aggiungere – ha continuato Trizzino – che il nostro team ha mantenuto l’assoluta riservatezza a tutela dei diritti del piccolo, affidatomi dal Tribunale per i Minori, fino a quando la notizia è pervenuta alla stampa per il tramite di canali estranei a questo presidio ospedaliero”. Alle sue parole si aggiungono quelle dell’amministrazione regionale: l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, non ha partecipato alla conferenza stampa, ma ha comunicato di essersi mantenuta in costante contatto con il presidio ospedaliero per quanto riguarda le condizioni di salute del bambino e per quanto concerne la tutela in ambito ospedaliero e la presa in carico di attività distrettuali e territoriali.

 

Nel corso delle scorse settimane la storia di Giorgio ha scosso le coscienze di un’intera città, valicando anche i confini regionali: in una continua gara di solidarietà sono state tante le dimostrazioni di affetto e anche gli aiuti concreti, tra cui risalta l’offerta di un facoltoso imprenditore milanese – l'”Angelo invisibile” – che si è offerto di provvedere per tutta la vita del piccolo al suo mantenimento, occupandosi della riabilitazione e delle cure necessarie.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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