PALERMO, 18 SETTEMBRE 2013 – Le immagini del raddrizzamento della Costa Concordia hanno fatto in poche ore il giro del mondo: al Giglio la giornata di ieri è iniziata realmente soltanto alle 4 del mattino, quando una sirena ha annunciato il termine delle operazioni e ha lasciato spazio agli applausi (all’interno il video in timelapse).
Un’impresa durata venti ore e diventata, sulle pagine online del Telegraph, un video timelapse di appena un minuto e mezzo. La luce del giorno ha riportato a galla un dramma rimasto in in fondo al mare per 611 giorni: la fiancata nascosta ha mostrato balconi schiacciati, vetrate rotti ed elementi di arredo.
Adesso è il momento di decidere dove far smontare la Concordia: probabilmente lascerà il Giglio a primavera e si è già scatenata una guerra tra i porti che vorrebbero assicurarsi la commessa da almeno cento milioni di euro: in lizza i porti di Palermo, Napoli, Castellammare, Piombino e Livorno. Prima, tuttavia, è necessario aggiustare la fiancata rotta, con una serie di cassoni che consentiranno il viaggio verso la rottamazione.