Dirigenti scolastici, i vincitori del 2011 scavalcano quelli del 2004. Indignazione ingiustificata per l’Usr

di Redazione

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Dirigenti scolastici, i vincitori del 2011 scavalcano quelli del 2004. Indignazione ingiustificata per l’Usr

| mercoledì 18 Settembre 2013 - 05:29

classe scuola

PALERMO, 18 SETTEMBRE 2013 – Sono circa 37 i vincitori del concorso per dirigenti scolastici che si è svolto in Sicilia nel 2004. Tutti e 37 stanno ancora aspettando di poter cominciare a lavorare di ruolo. Nel frattempo, circa 174 nuovi dirigenti scolastici hanno iniziato a lavorare dal 1 settembre. Sono i vincitori del concorso del 2011. La domanda è: ma perché indire un nuovo concorso quando ci sono ancora vincitori dell’ultimo a spasso? 

 

Occorre precisare che il Ministero dell’Istruzione, nel bandire il concorso del 2011, ha previsto espressamente la precedenza per l’immissione in ruolo dei candidati del concorso del 2004. Una decisione che è stata ribaltata dall’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, che ha emanato il 29 maggio del 2013 il decreto n.11206, a firma del direttore generale Maria Luisa Altomonte, nel quale è scritto che “i 176 posti da dirigente scolastico saranno assegnati ai vincitori del concorso 2011 e che solamente quelli che si renderanno disponibili saranno assegnati ai vincitori del 2004”.

 

La vicenda è arrivata anche nell’Aula di Montecitorio grazie a una lettera che i vincitori del 2004 hanno inviato al deputato del Movimento 5 Stelle, Maria Marzana, componente della Commissione Cultura della Camera. “Gli idonei al concorso per dirigenti scolastici per la regione Sicilia – scrivono – chiedono un suo intervento affinché si possa risolvere la situazione di grave irregolarità venutasi a creare in Sicilia”. Immediata la reazione del parlamentare, che ha scritto al Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza e al direttore generale dell’USR Sicilia Maria Luisa Altomonte, al fine di “porre rimedio rispetto alla situazione che coinvolge 37 docenti, vittime di un’ingiustizia che si sta perpetrando nei loro confronti”. “Al di là del seguito della vicenda che nell’esercizio della mia funzione porterò doverosamente avanti, dentro e fuori l’Aula, ho il dovere istituzionale con la presente – conclude la deputata del M5S – di sollecitare un provvedimento che eviti, con le attuali direttive dell’USR Sicilia, la violazione di un diritto acquisito”.

 

Ma all’Ufficio scolastico regionale della Sicilia c’è quasi stupore per l’indignazione che questo caso sta sollevando. “il bando di concorso del 2004 – spiega il dirigente dell’USR, Marco Anello – spiegava chiaramente che i vincitori avrebbero avuto assegnati gli eventuali posti vacanti degli anni scolastici 2010-2011 e 2011-2012. Ma posti liberi non ce n’erano in quegli anni. Il concorso bandito nel 2011 serviva per coprire i posti che si sarebbero resi disponibili nel 2013-2014. E così è stato”.

 

La risoluzione della vicenda potrebbe arrivare l’anno prossimo. “I vincitori di concorso del 2004 entreranno in ruolo nel prossimo anno scolastico – ha assicurato Anello. – I posti previsti dal loro concorso non esistevano, quindi non avevano diritti, ma vista la situazione che si è venuta a creare, al termine dei corsi di formazione e dei colloqui stileremo la graduatoria definitiva con cui l’anno prossimo potranno entrare in ruolo”.

 

Intanto, pare che la Procura della Repubblica di Palermo stia indagando su un esposto che denuncerebbe raccomandazioni e clientelismo nell’ambito delle assunzioni dei nuovi dirigenti scolastici. Quindi non sono esclusi altri colpi di scena che possano arrivare a sconvolgere il mondo della scuola siciliana.

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