PALERMO, 17 SETTEMBRE 2013 – Con la promessa di assumerli alle dipendenze del Centro Commerciale “Conca d’Oro” si fanno accreditare diverse somme di denaro su una carta prepagata postepay. È successo a una signora quarantaseienne di Cefalù, P.C., e al figlio ventiseienne, A.G., entrambi in cerca di occupazione.
L’ultima truffa scoperta dagli uomini della polizia guidati da Manfredi Borsellino nasce dalla disperata ricerca di lavoro di una madre che si affida ad un sedicente ispettore del lavoro di Catania, presentatosi via chat come “Stefano Ferrari”, conosciuto nel portale “nirvan.it”.
Il sedicente ispettore del lavoro millantava una serie di conoscenze tra la rappresentanza commerciale del centro “Conca d’Oro” di Palermo attraverso le quali aveva promesso di “sistemare” madre e figlio presso il centro commerciale con le mansioni rispettivamente di cassiera e addetto al magazzino.
Ma per ottenere il tanto desiderato posto di lavoro madre e figlio hanno dovuto sborsare diverse somme di denaro, accreditate in più riprese su una carta postapay, che dovevano servire per frequentare alcuni corsi di formazione propedeutici all’assunzione. In totale hanno dovuto versare circa 900 eruo.
Gli inquirenti sono riusciti a risalire al truffatore, si tratta di M.A., nato a Cassino, 51 anni, con diversi precedenti specifici. È stata indagata per concorso in truffa anche la sedicente segretaria (e compagna) del falso ispettore del lavoro, V.F., anch’essa nata a Cassino, 25 anni.
Ovviamente è stato accertato che presso le sedi commerciali e le rappresentanze legali del “Conca d’Oro”, di Palermo e Varese, non era stata mai aperta alcuna pratica di assunzione riguardante le vittime di questa ennesima truffa consumata sul web.