Regione, debito con Eni e Riscossione verso il risanamento con l’intervento dello Stato

di Redazione

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Regione, debito con Eni e Riscossione verso il risanamento con l’intervento dello Stato

| martedì 17 Settembre 2013 - 18:50

rsz 2lucabianchi

PALERMO, 17 SETTEMBRE 2013 – La seconda tranche del debito della Regione potrebbe rientrare nel pacchetto di pagamenti alle imprese: in questo modo verrebbe saldato il debito che la Regione ha nei confronti di Eni e la società Riscossione Sicilia.

 

Dopo avere incassato il via libera del ministero del Tesoro al pagamento di un miliardo di euro alle imprese utilizzando le addizionali Irpef e Irap finora servite a coprire il deficit della sanità pubblica ora con i conti in equilibrio, l’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi, sta lavorando alla seconda tranche del debito.

 

Bianchi sta trattando con lo Stato il riconoscimento del debito con Eni e Riscossione al momento considerato fuori bilancio, una massa pari a circa 340 milioni di euro, 120 milioni riguarderebbero appunto l’Eni. Il riconoscimento del debito consentirà alla Regione di chiudere con l’Eni una partita aperta da anni e allo stesso tempo di salvare Riscossioni Sicilia dal fallimento.

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