PALERMO, 17 SETTEMBRE 2013 – Non uno, ma due i punti vendita Grande Migliori che riapriranno a Palermo. Per metà novembre è prevista la riapertura del polo di via Notarbartolo, grazie al coinvolgimento della famiglia Bellavia.
Nella prima settimana di dicembre dovrebbe riaprire anche il punto vendita di viale Regione Siciliana, secondo quanto annunciato dall’avvocato Alessandro Ammmirata, legale della Gieco, la società dei Bellavia. Ieri c’è stata la firma con i sindacati per il riassorbimento di 9 lavoratori ex Migliore che si aggiungono agli 80 che sono già tornati al lavoro nel polo di Trapani (57, l’intera totalità degli ex dipendenti) e nell’ex market di via Notarbartolo (23).
“A metà novembre il polo Notarbartolo riaprirà con alcune novità – spiega Ammirata – dando lavoro ad altri 9 ex lavoratori Migliore. Sei di questi saranno impiegati al punto vendita Bianco e Bruno (ex Arredo Bagno) che proporrà al piano terra articoli informatici, telefonia e televisori (cosiddetto Bruno) e al piano interrato grandi e piccoli elettrodomestici (cosiddetto Bianco); altre due persone saranno impiegate nel punto vendita Arredo Cucine e un’altra nell’ex area incasso che diventerà uno show room dedicato all’area notte”.
Per la riapertura del Grande Migliore di viale Regione Siciliana si attende invece che scada il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse alla cessione dell’azienda commerciale, prevista per il 7 ottobre. “Con grandissimi sforzi contiamo di farcela – ha continuato Ammirata – e saranno 61 i lavoratori che saranno riassorbiti, di cui 4 amministrativi. In totale, quindi, saranno 150, a regime, i lavoratori ex Migliore che torneranno al lavoro”.
La famiglia Bellavia si è inoltre impegnata con i sindacati, nel caso in cui dovesse rendersi necessaria l’assunzione di ulteriore personale, ad attingere lavoratori dal bacino dei cassa integrati Migliore. Questo avverrà quindi anche per l’appalto di servizi di trasporto, pulizia e guardiania. Prosegue, quindi, l’avanzamento del piano industriale promosso dai Bellavia, approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico e concordato, nel giugno 2012, con i sindacati.
