PALERMO, 16 SETTEMBRE 2013 – Astensione pressoché totale degli avvocati penalisti a Palermo. I legali hanno aderito allo sciopero indetto dalla Camera penale per protestare contro i tagli al sistema della giustizia e i ritardi nella stesura della riforma.
Molte le udienze saltate nel capoluogo siciliano, tra le quali quella del processo per truffa alla motorizzazione: oggi il pm avrebbe dovuto fare la requisitoria. Il processo è stato rinviato al 18 novembre.
Secondo i dati raccolti dalla Camera penale “G.Bellavista” l’adesione “è praticamente totale se si escludono i casi di deroga previsti, ovvero i processi per direttissima o le udienze per la convalida dei provvedimenti di arresto”, ha detto il vicepresidente, avvocato Vincenzo Zummo. Secondo la delibera approvata dall’Unione camere penali italiane l’astensione “dalle udienze e da ogni altra attività giudiziaria nel settore penale degli avvocati penalisti si terra’ dal 16 settembre a venerdì 20”. Sono, infine, 200 le firme per i 6 referendum sulla giustizia raccolte dalla camera penale “G. Bellavista”.
L’adesione all’astensione di cinque giorni proclamata dall’Unione Camere Penali italiane contro una politica sempre più “debole” sulla giustizia e “inadempiente” sull’emergenza carceri è stata “pressoché totale” in tutti i Tribunali italiani. Nel primo giorno di sciopero, “forte è stata la protesta dei penalisti”, fa sapere in una nota l’Ucpi, impegnata in una giornata dedicata alla raccolta firme per i referendum sulla giustizia promossi dai Radicali su tutto il territorio nazionale davanti ai tribunali.
In molte città la raccolta firme da parte degli avvocati proseguirà anche nei prossimi giorni; mentre per il 19, penultimo giorno di astensione, l’Unione ha organizzato un incontro a Roma con rappresentanti politici, per affrontare il merito delle questioni urgenti in tema di riforme della giustizia. Al confronto parteciperanno il Ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello, i responsabili Pd delle Riforme, Luciano Violante, e della Giustizia, Danilo Leva, e i senatori Giacomo Caliendo (Pdl) e Benedetto Della Vedova (Scelta civica).
Lo sciopero degli avvocati penalisti è un altro momento della protesta per la nuova mappa dei tribunali in Italia, che la settimana scorsa aveva portato addirittura all’occupazione dei binari della Palermo-Messina, con centinaia di denunce.