ROMA, 16 SETTEMBRE 2013 – La presidente di Italferr ed ex governatrice dell’Umbria (Pd), Maria Rita Lorenzetti, è stata posta agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine della Procura di Firenze relativa a lavori della Tav in Toscana.
I reati ipotizzati sarebbero corruzione e associazione a delinquere. Altre a lei sei persone sono finite ai domiciliari. Oltre a Maria Rita Lorenzetti i provvedimenti sono stati notificati al geologo Valter Bellomo, a Furio Saraceno (Nodavia), Valerio Lombardi (Italferr), al consulente Alessandro Coletta e a Aristodemo Busillo della Seli, la società incaricata di perforare il sottosuolo di Firenze per la fresa Monna Lisa.
L’ex presidente dell’Umbria è accusata di essersi impegnata perché venissero pagate due società impegnate nei lavori della Tav a Firenze, per le quali i versamenti erano in ritardo. In cambio la Lorenzetti avrebbe ricevuto presunti favori professionali per il marito. Per lo stesso motivo aveva ricevuto un avviso di garanzia nel gennaio scorso.