PALERMO, 6 SETTEMBRE 2013 – I lavoratori dell’Arpa hanno trovato la serratura del cancello di accesso alla sede di via Cappuccini, a Palermo – dove vengono istruite le pratiche di indagine sul rispetto delle normative ambientali -, bloccata con colla e vernice. Lo rende noto la Fp Cgil, secondo cui si tratta di “un chiaro segno d’intimidazione mafiosa che colpisce tutti i lavoratori dell’Agenzia Regionale”.
“L’Arpa – dice Caterina Tusa della segreteria regionale – ha sempre rappresentato un presidio di legalità e l’affermazione e la tutela del diritto alla salute e all’ambiente per tutti i cittadini. Non è la prima volta che qualcuno cerca di intimorire il personale usando metodi delinquenziali e mafiosi. Per questo motivo insieme alle altre sigle sindacali invieremo una lettera al presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore Lo Bello chiedendo di rafforzare l’attività dell’Agenzia che, a causa della mancata certezza delle coperture economiche è già stata costretta ad una graduale diminuzione dell’attività di controllo, vigilanza e monitoraggio”.
“Nell’esprimere la mia solidarietà – afferma in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta – per il gesto intimidatorio, auspico che l’Arpa e i suoi dirigenti denuncino tutte le intimidazioni subite, come giá hanno fatto altri settori dell’amministrazione. Io sarò in prima linea al loro fianco per la difesa di questo presidio di legalità, che non può piegarsi allo squallore di simili gesti”.
Legambiente Sicilia esprime solidarietà ai lavoratori dell’Arpa Sicilia e condanna “il vile atto intimidatorio che si è verificato stamane”. I lavoratori dell’agenzia regionale hanno trovato la serratura del cancello di ingresso alla sede di via Cappuccini, a Palermo, bloccata con colla e vernice.
“L’Arpa – dice Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente – svolge un ruolo di primo piano nella tutela del diritto alla salute e all’ambiente per tutti i cittadini. Ci auguriamo che le forze dell’ordine facciamo al più presto luce su quanto accaduto”.
“Esprimo solidarietà e vicinanza ai dipendenti dell’Arpa Sicilia per l’atto intimidatorio subito e ribadisco il mio impegno a fianco dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente di aumentare l’attività di vigilanza e controllo”. Lo afferma l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello.
“Dà sicuramente fastidio a diversi centri di interesse e potere l’intensa attività di monitoraggio a tutela dell’ambiente e del territorio svolta in questi mesi dall’Arpa e sfociata anche in diverse segnalazioni all’autorità giudiziaria – ha aggiunto Lo Bello -. Auspico che le forze dell’ordine e la magistratura possano fare luce su quanto accaduto”.