RUSSIA, 16 SETTEMBRE 2013 – Un sottomarino nucleare K-150 russo è andato a fuoco nell’estremo oriente del Paese, nella regione di Primorye. In quel momento si stavano svolgendo lavori di manutenzione al natante ma, secondo quanto è stato reso noto dalle autorità “le armi sono state rimosse e la situazione è completamente sotto controllo”. Al momento non ci sono feriti e rischi di perdite radioattive. Scongiurato, secondo quanto dichiarato da un rappresentante del cantiere navale Zvezda, anche il pericolo di esplosioni.
Non è il primo incidente di questo genere che si verifica in Russia negli ultimi anni. Due anni fa un altro incendio era scoppiato all’interno di un sommergibile a propulsione atomica. Fortunatamente non ci furono vittime, ma il rischio fu altissimo. Infatti, al momento dell’incendio, a bordo erano presenti missili nucleari. Una commissione speciale si occuperà di quantificare l’entità dei danni causati al sottomarino e i suoi tempi di riparazione.