BOLOGNA, 15 SETTEMBRE 2013 – Dal web alla realtà, dagli insulti tramite social network allo scontro tra bande. È successo a Bologna dove circa 250 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni hanno trasformato i Giardini Margherita in un mega campo di battaglia.
Gli insulti erano iniziati su Ask.fm, il nuovo fenomeno social accusato da molti di alimentare il cyberbullismo e finito tra le notizie di cronaca nell’agosto scorso dopo il suicidio in Inghilterra di Hannah Smith, 14 anni, bersaglio sul sito di insulti molto pesanti.
Per far tornare la pace sono dovute intervenite otto pattuglie dei carabinieri. Sono state aperte due inchieste, una della Procura della Repubblica per rissa aggravata e istigazione a delinquere via web, l’altra della Procura dei minori.
Tra i ragazzi identificati si registra solo qualche contuso, non ci sarebbe nessun ferito grave.
Causa della mega rissa sarebbero le differenze di ceto sociale, una vera e propria rappresaglia tra “ricchi” e “poveri”, tra ragazzi benestanti e quelli meno abbienti, per lo più extracomunitari.
Ad essere attaccato questa volta non è soltanto l’uso del web ma anche il ruolo delle famiglie.