MILANO, 14 SETTEMBRE 2013 – I lettori del Corriere della Sera questa mattina sono rimasti senza la loro abituale lettura. I giornalisti della redazione hanno infatti indetto uno sciopero per protestare contro le ultime decisioni della proprietà relative ai piani di sviluppo e al futuro della sede storica di Corriere e Gazzetta dello Sport.
Lo storico palazzo di via Solferino potrebbe essere venduto per rientrare, almeno parzialmente, dei pesanti disavanzi accumulati da Rcs. L’amministratore delegato del gruppo, Pietro Scott Jovane, ha avuto un incontro con il comitato di redazione lo scorso mercoledì. Un colloquio infruttuoso che ha portato poi alla decisione di incrociare le braccia.
Secondo i redattori del Corriere la decisione di mettere in vendita lo stabile “non segue alcuna logica economica – così come si legge nel comunicato del Cdr -, perché si tratterebbe di vendere in blocco un immobile collocato nella zona più costosa di Milano al fondo americano Blackstone, a un prezzo largamente inferiore ai valori potenziali, per poi riaffittarne una parte a prezzi di mercato, quindi altissimi”.
I giornalisti del Corriere chiedono all’azienda “un vero piano industriale che ponga come primo obiettivo l’aumento dei ricavi, puntando a nuove idee e cercando di non rimanere indietro nella sfida sulle nuove tecnologie”. Il quotidiano milanese tornerà regolarmente in edicola domani.