MESSINA, 13 SETTEMBRE 2013 – Un funzionario delle Poste è stato indagato nell’ambito di un’inchiesta che ha portato stamattina all’arresto per usura di Paolino Sottile (nella foto), 56 anni, a Capo D’Orlando.
L’uomo è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere, mentre il funzionario di un Ufficio Postale di Capo d’Orlando, è stato sottoposto al divieto di dimora in quel centro.
I predetti sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di usura in danno di alcuni imprenditori orlandini.
L’operazione nasce nel mese di marzo 2013 quando gli investigatori del Commissariato di P.S. hanno avviato un’indagine sui prestiti di denaro a tassi usurai convocando alcuni imprenditori vittime di usura che hanno denunciato i loro aguzzini.
Dalle indagini degli investigatori è emerso che nell’aprile 2011 un imprenditore che versava in gravi difficoltà economiche si era recato presso l’Ufficio Postale di Capo d’Orlando, chiedendo un prestito. Il funzionario però l’ha indirizzato a un suo amico, dicendogli che però doveva essere puntuale nei pagamenti.
Alla vittima è stato così consegnato un assegno di 3 mila euro dietro il corrispettivo di un assegno postdatato di 3.600 euro, con in pratica un interesse mensile del 20%.
Qualche mese dopo, l’imprenditore trovandosi nuovamente in difficoltà economiche, tornava dal Funzionario postale che, questa volta, si rifiutava di aiutarlo. Poco dopo facendo rientro nella sua attività, la vittima trovava sulla scrivania il biglietto da visita dell’usuraio. Pertanto lo contattava direttamente, facendo nascere un nuovo rapporto di prestiti con tassi usurai che dura dal novembre 2011 ad oggi.
A seguito dell’attività tecnica espletata dagli agenti del Commissariato di Capo D’Orlando è emerso, inoltre, che un imprenditore è vittima dello stesso usuraio.