PALERMO, 13 SETTEMBRE 2013 – “Dobbiamo prendere una mazzata nei denti prima di metterci a giocare”. Il tecnico del Palermo Gennaro Gattuso commenta così la sofferta vittoria dei rosanero arrivata in rimonta sul Cesena.
“Abbiamo subito gol su una nostra disattenzione – ha spiegato l’allenatore in conferenza stampa – al primo tiro in porta degli avversari. Loro erano 10 giocatori dietro la linea della palla e ci impedivano di giocare. Poi abbiamo reagito, la squadra ha dimostrato che è con me, che mi segue. Non possiamo pensare di avere un Palermo come il Barcellona”.
Sull’ingresso di Lafferty che ha cambiato la partita, Gattuso ha detto: “Né che ho fatto il pescatore per una vita. Dopo 20 anni di carriera se l’ho voluto qua non sono un pazzo. Lafferty non è un giocatore da 20 e passa gol, ma gioca con grinta e tira delle belle punizioni. Lo scorso anno al Sion ha fatto tre gol in questa maniera”.
“Qui è difficile giocare, dopo due sconfitte di fila in casa si sentivano i mugugni del pubblico”, ha continuato il tecnico. “Alla fine del primo tempo ho detto ai miei ragazzi: sembra che stiamo perdendo 3-0, su questa testa. Dovremmo segnare prima per portare gli applausi dalla nostra parte.
Sull’episodio del rigore, Gattuso non ha dubbi: “L’arbitro o fischia il fallo di Lafferty o fischia il rigore”. E sull’espulsione ha commentato: “Sono stato espulso perché a 10 secondi dalla fine c’era un fallo a centrocampo per il Cesena e mi sono ritrovato vicino al quarto uomo. L’arbitro ha fatto bene a cacciarmi. Devo migliorare questa parte del mio carattere. Ho il sangue nelle vene, mi devono fare le trasfusioni con l’acqua frizzante prima della partita”.
(foto di Ino Lo Biundo)