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Brasiliana uccisa a Brescia, confessa il datore di lavoro

BRESCIA, 13 SETTEMBRE 2013 – Alla fine ha confessato. Claudio Grigoletto, l’uomo di 32 anni accusato dell’omicidio della brasiliana Marilia Rodrigues Martins, ha ammesso di aver commesso il delitto.

 

La confessione è arrivata in seguito a 3 ore di interrogatorio condotto dal pm Ambrogio Cassiani il quale continua ad avere qualche dubbio sulla ricostruzione fatta dall’uomo. Grigoletto ha raccontato di una lite culminata in una colluttazione che avrebbe portato alla morte della giovane.

Già nella giornata di ieri erano arrivate ulteriori conferme in tal senso dai carabinieri del Ris di Parma. Il sangue di Grigoletto e di Marilia sarebbe stato ritrovato in ufficio, tra il cadavere e la caldaia manomessa per far uscire il gas e sul divano. Per non parlare del sangue di entrambi ritrovato sul tappetino della Land Rover dell’uomo e delle impronte digitali rinvenute su un bullone svitato della caldaia compatibili con una chiave a pappagallo ritrovata su una scrivania di Grigoletto. Nonché su un paio di guanti in gomma acquistati dall’uomo e risultati lesionati dall’acido corrosivo.

 

Diversi indizi che andavano a ricostruire un quadro fortemente accusatorio nei confronti di Grigoletto, il quale, secondo gli inquirenti, avrebbe ucciso l’amante perché diventata troppo compromettente per la sua tranquillità familiare.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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