Decadenza Berlusconi, al Senato si voterà mercoledì

di Redazione

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Decadenza Berlusconi, al Senato si voterà mercoledì

| giovedì 12 Settembre 2013 - 15:51

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PALERMO, 12 SETTEMBRE 2013 – In questa giornata si deciderà il futuro politico di Silvio Berlusconi. La Giunta per le elezioni del Senato ha stilato un calendario di lavori che porta alle dichiarazioni di voto e al voto di mercoledì sera sulla relazione di Andrea Augello del Pdl.

 

 

La decisione finale è stata accolta positivamente anche da chi, centrosinistra e Movimento 5 Stelle in particolare, temeva un’eccessiva dilazione dei tempi.

 

Proprio sulla tempistica si è fondato lo scontro politico di questi ultimi giorni. Le varie parti proponevano un calendario che variava dalle due settimane proposte dal Pdl, alla chiusura entro fine settimana paventata da Pd e M5S. trovato così un accordo a metà strada che non lascia scontento nessuno. Il calendario prevede così la seconda parte della discussione sulla relazione di Augello nella giornata di lunedì a partire dalle 15. Un’ulteriore riunione il giorno dopo, martedì 17, in mattinata e infine il voto di mercoledì sera.

 

Il punto centrale della relazione di Augello è la richiesta di rinvio “pregiudiziale di tipo interpretativo alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, ai sensi dell’art. 267 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea” prodotto da Berlusconi stesso e il ricorso alla Corte Costituzionale sulla legge Severino.

 

Il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia Europea, richiesto dal centrodestra, si applica di norma su richiesta di un giudice nazionale di uno stato membro, il quale chiede l’intervento della Corte per interrogarla sull’interpretazione o sulla validità del diritto europeo nell’ambito di una causa pendente.

 

La legge Severino, invece, prevede l’incandidabilità e la decadenza dei politici eletti con una sentenza anche non passata in giudicato. A seguito di ciò Silvio Berlusconi non potrebbe esercitare la sua attività politica in Parlamento. Il Pdl ha subito sollevato un dubbio sulla retroattività della legge, dato che questa è entrata in vigore successivamente ai reati contestati. Bisogna anche aggiungere che la stessa legge Severino, votata anche dai parlamentari che hanno sollevato i suddetti dubbi sulla sua retroattività, prevede la decadenza anche in caso di incandidabilità sopravvenuta nel corso del mandato elettivo parlamentare.

 

Il voto di mercoledì, è bene precisarlo, riguarda solo la relazione di Augello sui temi sopra esposti e quindi non va a toccare direttamente la decadenza da senatore di Berlusconi. Però è evidente che un voto sfavorevole sarebbe Un’indicazione abbastanza evidente su quello che potrebbe essere il futuro politico del leader del centrodestra.

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