POZZALLO (RG), 12 SETTEMBRE 2013 – Un presunto scafista è stato posto in stato di fermo nell’ambito dell’inchiesta avviata in seguito allo sbarco di 14 clandestini siriani avvenuto ieri a Pozzallo, nel ragusano.

In manette è finito Hassan Haji, di 33 anni, nato a Mahdia, in Tunisia. L’uomo è gravemente indiziato di far parte di un’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con l’aggravante di avere messo in serio pericolo la vita dei quattordici migranti, tutti di nazionalità siriana, trasportati su un gommone in pessime condizioni.

Alcuni dei cittadini extracomunitari hanno raccontato di avere intrapreso il viaggio verso l’Italia, partendo dalla costa libica a bordo di un grosso peschereccio sul quale operavano otto persone di varia nazionalità.

Il gommone con le 15 persone a bordo, 14 uomini e una donna, dopo diverse ore di navigazione è stato avvistato da un natante tunisino che è accorso in aiuto dei migranti per fornire acqua e viveri per poi accompagnarli per qualche giorno in direzione dell’Italia e comunque fino a quando sono stati raggiunti da una nave mercantile liberiana che li ha recuperati e condotti stamattina nel porto di Pozzallo.

Il fermato, dopo gli accertamenti, è stato trasferito presso la casa circondariale di Modica. Indagini sono in corso per risalire al peschereccio.