Smartphone e privacy, siamo così sicuri?

di Redazione

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Smartphone e privacy, siamo così sicuri?

| giovedì 12 Settembre 2013 - 16:12

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ROMA, 12 SETTEMBRE 2013 – La Apple si ritrova sempre per vari motivi sotto l’occhio del ciclone. Proprio due giorni fa ha presentato i due nuovi modelli del melafonino e le critiche non hanno tardato ad arrivare.

 

 

Critiche riguardanti il prezzo, la mancanza di novità, la scelta dei colori, ma ecco che torna la critica che più ha fatto scalpore qualche mese fa, quella riguardante la privacy.

 

Si sa, in campo informatico niente è inviolabile, ma sembrava essersi placata la preoccupazione da parte di molti possessori di iPhone di essere “spiati” dall’azienda di Cupertino, la quale teneva traccia di tutte le posizioni in cui si ci si trovava.

 

A mettere benzina sul fuoco però sono alcuni documenti trapelati dell’NSA nei quali si spiega, persino con un tocco di ironia, come l’agenzia governativa possa penetrare all’interno di dispositivi mobili aventi come sistema operativo Android, iOS o Blackberry.

 

Nella presentazione, dal titolo “Il vostro obiettivo ha uno smartphone?”, vengono descritti 38 metodi con cui l’NSA riusciva a controllare le vite di alcuni possessori di iPhone 3G ed iPhone 4, tramite le applicazioni Mappe, Immagini, Facebook, Google Earth e Yahoo Messenger (non si sa se i metodi descritti possano essere ancora attuati con i nuovi modelli).

 

In tre slide arriva il paragone con “1984”, il romanzo di George Orwell, il quale era stato citato a sua volta da Apple in uno spot del 1984 nel quale venivano presentati per la prima volta i computer Macintosh.

 

“Chi avrebbe mai detto nel 1984 che questo sarebbe state il Grande Fratello e che gli zombie sarebbero stati i clienti paganti?”, così cita una parte della presentazione trapelata, affiancata ad una foto di Steve Jobs e ad un’altra che mostra dei clienti Apple entusiasti e di alcuni utenti di iPhone.

 

Assieme a questi documenti, sono trapelate alcune foto, scattate con un iPhone, ritraenti il figlio di un ex segretario della difesa mentre abbraccia una giovane donna, un uomo armato nelle montagne dell’Afghanstan e persino foto di un sospettato in Thailandia.

Avete presente il Touch ID, la nuova funziona inserita nel nuovo iPhone 5S descritta in questo articolo? C’è chi sostiene che sia un’astuta mossa da parte della Apple per entrare in possesso persino delle nostre impronte digitali e, sinceramente, non c’è da biasimarli.

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