Sportelli multifunzionali, sindacati all’attacco dell’assessore al Lavoro: “Non ha prospettive”

di Redazione

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Sportelli multifunzionali, sindacati all’attacco dell’assessore al Lavoro: “Non ha prospettive”

| mercoledì 11 Settembre 2013 - 17:51

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PALERMO, 11 SETTEMBRE 2013 – Duri gli attacchi dei sindacati all’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede al termine dell’incontro in Commissione Lavoro all’Ars sulla vertenza degli Sportelli multifunzionali della Formazione professionale.

 

“La Regione – dice Giovanni Migliore della Cisl – non ha alcun progetto di prospettiva per il futuro e ad oggi non ha neanche una soluzione per il superamento dell’emergenza sulla scadenza degli avvisi 1 e 2 e, quindi sulle garanzie occupazionali dei lavoratori impegnati”.

 

Per questo, fa sapere il segretario della Cisl Scuola con delega alla Formazione, domani torneranno in piazza a manifestare i 1.850 operatori nel corso di un sit-in davanti Palazzo d’Orleans organizzato da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, alle 11.30, mentre alla Regione si terrà un incontro con il presidente della Regione Crocetta.

 

“Abbiamo espresso – aggiunge il sindacalista – le forti preoccupazioni sulla mancanza di prospettiva per i 1.850 lavoratori impegnati. Alle nostre pressioni per conoscere il destino dei lavoratori a partire dal 1 ottobre, non abbiamo ricevuto risposta alcuna. Riteniamo grave ed irresponsabile il comportamento dell’assessore che non assume, di fatto, responsabilità lasciando i lavoratori senza prospettive immediate e future. I lavoratori non possono perdere il lavoro per colpa di incapacità di programmazione, indirizzo e governo”.

 

“E’ positiva la proposta della V commissione dell’Ars di inviare al Governo una risoluzione per chiedere garanzie per i lavoratori degli sportelli multifunzionali – dice Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Cgil Sicilia – prorogando le attività in attesa del potenziamento dei servizi per l’impiego e per le politiche attive del lavoro a valere sulla prossima programmazione europea. La normativa peraltro non esclude che questi servizi possano essere gestiti con il concorso del pubblico e del privato”.

 

“A 20 giorni dalla scadenza del bando – conclude Scozzaro – è un dato di fatto che il Governo regionale continua irresponsabilmente a non dare risposte sul futuro di questi servizi e dei 1.800 lavoratori interessati. Abbiamo registrato oggi un atteggiamento di chiusura dell’assessore Bonafede che continua a non dare seguito all’accordo del 7 giugno che prevedeva la proroga delle attività e ad avere un atteggiamento sfuggente. Da qui la nostra proposta, accolta dalla commissione, di avvio di un percorso che dia garanzie per le attività e per i lavoratori”.

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