MESSINA, 11 SETTEMBRE 2013 – Scoperta una frode fiscale da 315 mila euro a Messina.
I funzionari dell’Agenzia delle Entrate hanno individuato due società che avevano ceduto un ramo d’azienda attraverso due distinti trasferimenti al solo fine di pagare l’imposta fissa su ogni passaggio, anziché tassare la singola operazione con imposta di registro proporzionale al valore dell’atto.
L’obiettivo era conseguire un consistente risparmio di imposta su una vendita dal valore dichiarato di 9 milioni di euro, è scritto in una nota. L’intera manovra era basata sul classico meccanismo delle società-veicolo.
Una operazione elusiva che si basa sul conferimento di azienda con immobili da parte di una delle due società a una terza, cosiddetta ”veicolo”, e della successiva cessione, a distanza di alcuni mesi, di quote della società ”veicolo” alla seconda società. Le società hanno già versato 315 mila euro saldando l’imposta dovuta.