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Quattro medici indagati per la morte dello scrittore Alberto Bevilacqua. L’accusa è omicidio colposo

ROMA, 11 SETTEMBRE 2013 – Quattro medici sono indagati per la morte dello scrittore Alberto Bevilacqua. A deciderlo la Procura di Roma, dopo la richiesta della compagna dello scrittore parmense Michela Macaluso: il reato ipotizzato é quello di omicidio colposo.

 

Alberto Bevilaqua sarebbe entrato l’11 ottobre 2012 nella clinica privata Villa Mafalda accusando uno scompenso cardiaco. A quel punto lo scrittore è stato ricoverato ed è entrato in rianimazione la notte seguente. La Macaluso, ogni giorno accanto al suo Alberto, inizia a farsi alcune domani sull’efficacia delle cure e decide di portare il compagno in una struttura pubblica romana. Il suo tentativo però viene bloccato dalla sorella dell’artista e infine Bevilacqua resta nella clinica privata Villa Mafalda. Fino al giorno del decesso.

 

L’autopsia è stata fissata per oggi alle 14.30, mentre il pubblico ministero Elena Neri ha ordinato il sequestro delle cartelle cliniche e ha delegato le indagini ai Nas. L’esame sul corpo dell’autore de “La califfa” verrà effettuato dal professore de La Sapienza Giorgio Bolino.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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