ROMA, 8 SETTEMBRE 2013 – Quasi 12 mila euro a testa, anziani e neonati compresi. È quanto pagheranno gli italiani allo Stato tra imposte, tasse e contributi nel 2013.
Una pressione fiscale record che, secondo la stima della Cgia di Mestre, raggiungerà quest’anno il 44,2% del Prodotto interno lordo (Pil), 12,8 punti percentuali in più rispetto al 1980.
Ogni italiano pagherà il 120% in più di quanto faceva nel 1980, che era, al netto dell’inflazione, 5.272 euro. Il gettito fiscale e contributivo del 1980 era pari a 63,8 miliardi di euro, mentre alla fine del 2013 finiranno nelle casse dello Stato 694 miliardi di euro.
Nel complesso le entrate dello Stato sono aumentate, nei primi sette mesi dell’anno, dell’1,2%. Una parte del gettito è stata recuperata grazie alla lotta all’evasione fiscale. Le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo risultano pari a 4.256 milioni di euro (+287 milioni di euro pari a +7,2%).
Cala invece del 5% il gettito Iva, dato che riflette il calo del commercio e dell’export. In flessione anche le entrate derivandi dalla vendita di tabacchi che fanno registrare un meno 5,8% (-368 milioni di euro) nei primi 7 mesi dell’anno.
Ad aumentare sono le imposte dirette che crescono, complessivamente del 4,7% (+6.003 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.