PANTELLERIA (TP), 8 SETTEMBRE 2013 -Un centinaio di migranti è scappato dal centro di accoglienza di Pozzallo. Prima alcuni battibecchi, poi vere e proprie risse hanno determinato una sommossa nel centro, oltremodo affollato.
Dopo gli arrivi di ieri, la struttura si è ritrovata ad ospitare 500 persone, a fronte di una capienza di 130 posti. Il sovraffollamento ha reso più difficile l’intervent delle forze dell’ordine e un centianio di persone sono riuscite a scappare. Subito sono scattate le ricerche, si sospettato che molti degli immigrati stiano cercando di raggiungere il Nord Italia e altri Stati europei.
Intanto sei migranti tunisini sono stati salvati nel mare di Pantelleria grazie all’allarme dato alla Capitaneria di porto e ai carabinieri da un diportista che mentre si trovava a circa due miglia dalla costa ha soccorso e preso a bordo uno degli stranieri.
L’uomo ha raccontato che la barca sulla quale si trovava con i connazionali era andata a fondo. Dopo quasi due ore di ricerche anche gli altri extracomunitari sono stati ritrovati e condotti in ospedale. Indossavano tutti il salvagente. Le loro condizioni di salute sono buone.
E altri due sbarchi sono avvenuti in nottata sulle coste siciliane. Un barcone con a bordo 93 migranti, di cui 18 donne e 28 minori, è stato soccorso dalle motovedette della Guardia costiera 25 miglia a sud di Lampedusa. Nel centro d’accoglienza di contrada Imbriacola al momento si trovano 516 persone.
Altri 39 tunisini, tutti uomini tra i 18 e i 27 anni, sono giunti a Mazara del Vallo, dopo essere stati soccorsi a circa 5 miglia dalla costa dagli uomini delle Capitanerie di porto di Mazara del Vallo e di Trapani. La barca di 13 metri sulla quale viaggiavano imbarcava acqua ed è stata lasciata alla deriva. I maghrebini sono stati poi condotti temporaneamente al Palazzetto dello sport di Mazara del Vallo, dal quale dopo alcune ore hanno tentato la fuga: alcuni sono riusciti a fuggire, la maggior parte è stata rintracciata.
(foto d’archivio)