PALERMO, 7 SETTEMBRE 2013 – “Cosa ci manca? Molti giocatori che devono recuperare. Appena torneranno, questa squadra cambierà”, ha detto Gennaro Gattuso al “Tenente Onorato” di Boccadifalco.
“La cosa che mi fa più rabbia è che in quarantacinque giorni di ritiro, nessuno ha avuto un raffreddore – ha detto Gattuso -. In quest’ultimo periodo, invece, abbiamo accusato qualche infortunio di troppo. Abbiamo fatto degli errori e anche adesso, paghiamo pesantemente l’assenza di giocatori importanti. Quando rientreranno altri giocatori, questa sarà un’altra squadra. Sarà una squadra combattiva. Considerate che abbiamo giocato tantissimo in dieci contro l’Empoli, avevamo l’occasione di pareggiare con Hernandez, ma purtroppo sono episodi”.
Nonostante ancora non sia arrivata una vittoria per i rosanero, Gattuso conferma sia il modulo che la mentalità per la gara con il Padova: “A Padova giocheremo allo stesso modo. Possiamo solo migliorare e il lavoro fatto fin qui non è certamente da buttare. Da parte mia c’è tranquillità. Se ho trasmesso le mie convinzioni al presidente? Io alleno i miei ragazzi tutti i giorni, sento l’aria che si respira nello spogliatoio e queste sono le sensazioni che riporto al presidente. Rivedo le partite tre o quattro volte, prima di parlare con il presidente per analizzarle al meglio. Ovvio che quando si sbaglia, a pagare è l’allenatore”.
“Fin quando ci sarò si giocherà sempre con il 4-2-3-1 o con tre a centrocampo – afferma il calabrese -. I moduli saranno questi, dobbiamo solo evitare di allungarci troppo. Non penso all’esame di Padova, io devo trasmettere sicurezza alla squadra. In caso contrario che credibilità avrei. La piazza vuole tutto e subito? Io l’ho già detto: quando vedo questi ragazzi in allenamento fanno cose incredibili, quando poi giocano in campionato vedo il peso della maglia. A vent’anni non puoi andare al supermercato per comprare un chilo d’esperienza. Ma guai a chi tocca i miei ragazzi. Se sbaglieranno, ci sarò io a rimproverarli”.
“Io sapevo prima di firmare che la situazione era questa: un presidente molto esigente e risultati da ottenere – continua Gattuso -. Io lavorerò sempre, ovviamente ci sarà sempre qualcosa che non va e ci sarà tensione. Ho la coscienza a posto. Io sono convinto che se arriverà una vittoria non ci fermano più”. E su Hernandez: “Ho fatto i complimenti a Hernandez. Si è allenato bene e mi ha reso felice, tanto che a fine allenamento gli ho detto quanto ero contento per lui. Resterà fino a gennaio, farà 15 gol e poi si vedrà se troverà quello che cerca, in caso contrario combatterà per la promozione del Palermo”.
“Sento parlare di Stevanovic: lui sta interpretando un ruolo non suo e sta facendo benissimo. Il primo obiettivo era Zuber, poi è saltato e abbiamo preso l’ex Torino. Lafferty è forte, idem Bolzoni, Di Gennaro e Troianiello anche. Mica abbiamo preso ragazzini, anzi. Se c’è qualcosa che manca, è il cuore, ma quando avremo tutti a disposizione, vi assicuro che sarà difficile sbagliare”.
Questi sono i convocati per la gara con il Padova:
PORTIERI: Fulignati, Pellitteri, Sorrentino.
DIFENSORI: Daprelà, Milanovic, Morganella, Munoz, Pisano, Struna, Terzi.
CENTROCAMPISTI: Bacinovic, Barreto, Bolzoni, Di Gennaro, Lores, Sanseverino, Stevanovic, Troianiello.
ATTACCANTI: Dybala, Hernandez, Malele.