PALERMO, 6 SETTEMBRE 2013 – Parla di Nazionale ma anche del calcio siciliano e delle difficoltà dello sport in questo periodo di crisi, il presidente della Figc Giancarlo Abete, in conferenza stampa a Palermo per la partita Italia-Bulgaria, valevole per la qualificazioni ai prossimi Mondiali in Brasile.
“Non siamo ancor nella fase finale del girone – ha detto Abete – ma nelle prossime due partite abbiamo come avversari Bulgaria e Repubblica Ceca, i nostri competitor per la qualificazione ai Mondiali, e due vittorie ci permetterebbero di staccare il biglietto per il Brasile”.
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Sul cammino delle squadre siciliane nello scorso campionato, il presidente della Figc a commentato: “È stata una stagione controversa in Sicilia. Gli amici di Palermo hanno sofferto per la retrocessione in serie B, dopo anni di eccellenza nella massima serie, ma la bellezza del calcio e anche la sua drammaticità è data dal fatto che non è una scienza esatta e si passa da risultati importanti a momenti di difficoltà. Il Catania ha ottenuto risultati importanti, come anche Trapani e Messina, promosse entrambe. Per i granata è il primo storico campinato in serie B”.
E sulle difficoltà iniziali di Gattuso, neo tecnico del Palermo, che da calciatore ha indossato 73 volte la maglia della Nazionale italiana: “Bisogna dargli tempo, la serie B è un campionato difficile e ci possono essere delle difficoltà iniziali. Credo che la squadra abbia anche risentito di una campagna trasferimenti troppo lunga. Le difficoltà inziali ci possono stare, bisogna avere fiducia nella scelta che si è fatta, nelle qualità della persona e poi penso che i risultati arriveranno”.
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