PALERMO, 6 SETTEMBRE 2013 – Quattro sequestri di immobili e cinque persone denunciate all’autorità giudiziaria ed anche la Chiesa di Santa Oliva in corso Calatafimi è risultata modificata abusivamente.
Sono questi gli interventi compiuti in via Tevere, in Corso Calatafimi, in Via Conceria (foto) ed in via Spallanzani (a Cruillas) nell’ambito dei controlli del territorio e della tutela dell’ambiente predisposti dal Comandante Vincenzo Messina ed effettuati dal nucleo di polizia urbanistico-edilizia coordinato dal commissario Enrico Farina.
In via Tevere 9, è stato sequestrato l’ultimo piano di un immobile di sette piani. Nell’ appartamento, accessibile tramite una scala in legno ed ancora allo stato grezzo, sono stati accertati in corso di realizzazione lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, con ristrutturazione ed ampliamento del vano cucina per una superficie di circa dieci metri quadrati, con un nuovo solaio in assi e travi in legno con sovrastante impermeabilizzazione. Il proprietario e committente delle opere è stato denunciato all’ autorità giudiziaria perché sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.
In Corso Calatafimi 440, il sequestro è stato operato perché è stata riscontrata una variazione delle sagome e dei prospetti originari della Chiesa di Santa Oliva. In particolare, nel retroprospetto della Parrocchia, è stata appurata la presenza di un corpo di fabbrica in muratura portante, della superficie di circa centottanta metri quadrati utilizzata come sala polivalente della parrocchia. Il sopralluogo ha accertato lavori di ristrutturazione, consistenti nella demolizione del tetto originario a due falde in travi in legno e la piastrellatura del sottostante solaio in latero-cemento. Inoltre sui prospetti sono state realizzate le aperture di due finestre, lasciando il tutto allo stato grezzo. Anche in questo caso è scattata la denuncia del committente all’Autorità giudiziaria, per l’esecuzione di lavori privi di concessione edilizia.
Due sequestri invece nella zona di Cruillas. Uno è stato realizzato in via Spallanzani 6, dove al piano attico, nella porzione di pertinenza di una palazzina a tre piani sono stati accertati lavori edili per delimitare una superficie di circa ottanta metri quadrati, suddivisa in sei ambienti, con pannelli di cartongesso e con gli impianti idrici e tecnologici già allestiti. Il proprietario e committente dei lavori , non avendo esibito concessione edilizia, nulla osta del Genio Civile e della Soprintendenza è stato denunciato alla autorità giudiziaria.
Il secondo sequestro è stato realizzato in Via Conceria 24, dove sono stati rilevati in corso di realizzazione dei lavori per la costruzione di una palazzina composta da piano terra, primo piano esteso circa quarantacinque metri quadrati ed il secondo piano composto da torrino scala, due ambienti e una terrazza. Al sopralluogo degli agenti la palazzina era stata definita al piano terra ad eccezione del corpo scala, mentre i due piani si mostravano ancora allo stato grezzo con carpenteria e puntelli. Risultava inoltre sprovvista di infissi interni, mentre quelli esterni erano allocati in modo precario. Anche in questo caso il proprietario e committente delle opere è stato denunciato all’ autorità giudiziaria perché sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.