PALERMO, 5 SETTEMBRE 2013 – Il vento dell’Est soffia sulla Sicilia e porta buone notizie per le piccole e medie imprese dell’isola. Non sarà impossibile, infatti, vedere entro pochi anni, minibus catanesi sfrecciare in una piazza Rossa gremita di passanti che mangiano pane prodotto con forni siciliani.
L’iniziativa che potrebbe rendere possibile tutto ciò si chiama “B2B Sicilia-Russia 2013” e parte da un’idea di Enterprise Europe Network, la più grande rete di servizio di assistenza gratuita a sostegno della piccola e media impresa, di cui Confindustria Sicilia è partner. L’obiettivo è quello di creare un sistema “B2B”, business to business, che favorisca la nascita di partnership d’affari fra Pmi siciliane e russe.
Innovazione e tecnologie per venir fuori dalla crisi. “L’economia russa è molto diversa da quella italiana – dice Viktor Petrovich Ermakov, direttore generale della Siora, l’agenzia governativa russa per il supporto delle Pmi, davanti a oltre cinquanta imprenditori siciliani radunati da Confindustria Sicilia per l’incontro preliminare che fa da apripista per la vera e propria sessione B2B, prevista per l’ultima settimana di novembre – La Russia è il posto più favorevole dove fare business, perché mentre il vostro mercato è stretto, il nostro è in piena espansione ed abbiamo bisogno di tecnologie nuove, di nuovi macchinari e partner che entrino nel nostro mercato per allargare la concorrenza e creare sviluppo”.
Ma come funziona il sistema “B2B”? Le imprese siciliane, tramite Confindustria Sicilia, presenteranno la loro proposta di business, che verrà presa in considerazione dall’agenzia russa: “Nel giro di una settimana – continua saremo in grado di valutare la proposta che, se approvata, sarà girata alle imprese che aderiscono alla Siora dislocate su 54 delle 83 regioni russe, che potranno avviare le partnership, acquisendo le tecnologie”.
“Grazie agli sforzi dell’Heva, agenzia consulente del consolato russo – aggiunge Vladimir Korotov, Console generale della Federazione Russa per la Sicilia e la Calabria – siamo riusciti a elaborare delle schede di presentazione che saranno pronte per l’incontro di fine novembre. Siamo molto attenti nei confronti del settore industriale italiano e siciliano, con un occhio particolare per quanto riguarda tecnologie innovative. Abbiamo di recente iniziato partnership proficue con un’azienda del Catanese che produce minibus e con un’altra impresa locale attiva nel settore degli imballaggi e del packaging. Tutte realtà che possono arricchire il settore produttivo della piccola e media impresa russa”.
L’Enterprise Europe Network negli ultimi anni è stato in grado di assistere oltre 2,5 milioni di imprese, con una rete che annovera oltre 600 organizzazioni attive in 55 Paesi, tra cui anche l’associazione diretta dal presidente Giovanni Catalano. “Da sempre il governo russo – conclude Ermakov – è stato vicino alle realtà italiane e in particolare a quelle siciliane. In un momento di crisi come questo ha persino deliberato che tutte le aziende straniere che entrano sul mercato russo possano usufruire degli stessi diritti di cui beneficiano quelle nazionali. E per favorire proprio la piccola e media impresa sono stati stanziati, grazie anche alla banca nazionale russa, cinque miliardi di euro. E’ stato anche istituito un fondo nazionale che garantisca le banche, che così sono incentivate ad assistere le aziende con prestiti e finanziamenti. Inoltre, le nuove imprese che apriranno sul nostro territorio beneficeranno per i primi due anni della totale esenzione dalle tasse”.
Insomma, più che un invito alla collaborazione, quello da parte delle autorità russe, un’opportunità da cogliere in un periodo in cui la piccola e media impresa siciliana ha più che mai bisogno di ossigeno e risorse.