SIRACUSA, 5 SETTEMBRE 2013 – Rischio inquinamento e contaminazione da idrocarburi. Sarebbero questi i motivi per cui la polizia ha sequestrato circa 4 mila metri quadrati all’interno dell’impianto Isab Sud, nell’area industriale di Priolo Gargallo.
Gli agenti avrebbero riscontrato la presenza di idrocarburi sversati dalla condotta fognaria che confluisce al trattamento acque di scarico in un’area all’interno dell’impianto Isab Sud, come precisa la Questura di Siracusa. Da un campionamento del liquido è emerso che lo sversamento sarebbe stato dovuto “a una cattiva manutenzione degli impianti di raffinazione e di stoccaggio del prodotto raffinato”, oltre “a carenze strutturali del sistema di ritenzione e smaltimento dei prodotti idrocarburici presenti nella sala pompe additivi”.
La causa dell’incidente sarebbe, come precisa l’Isab in una nota, “l’allagamento determinato dal nubifragio di eccezionale entità – chiaro evento di forza maggiore – che si è abbattuto sulla zona di Siracusa il 22 agosto scorso nelle prime ore del mattino e che ha determinato una situazione di emergenza nell’intero territorio; il flusso d’acqua eccezionale ha fatto saltare alcuni tombini della Raffineria e tracimare la fogna nel punto oggetto dell’evento”, un evento che, sottolinea ancora la Società, “ha interessato solo ed esclusivamente aree industrializzate all’interno della trincea tubazioni della raffineria”, dunque “nessuna area di campagna”.
“Le attività di messa in sicurezza di emergenza – conclude l’Isab – sono iniziate alle 8.30 del 22 agosto stesso e cioè poco dopo la fine dell’evento meteorico eccezionale”, in ogni caso “l’evento stato regolarmente denunciato alle autorità competenti secondo le vigenti normative”.