VENEZIA, 5 SETTEMBRE – Al Lido oggi approderà l’ultimo dei tre film italiani in gara per Venezia 70: il regista Gianfranco Rosi presenta alla settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia il suo “Sacro GRA”.
Il film è un documentario girato sul Grande raccordo anulare (GRA appunto) di Roma, esplorato in ogni suo anto a bordo di un mini-van. Rosi ci ha messo due anni a raccogliere tutte le riprese per confezionare la sua pelliccola, in gara tra i “grandi” di Venezia 70. Il film catapulta nel mondo invisibile di Roma, creando un affresco delle figure più comuni e normali e per questo speciali che popolano la vita della Capitale: dal pescatore sul Tevere al barelliere al personaggio della Palermo bene al botanico. Sacro GRA è quasi un road movie che attraversa un territorio quasi estraneo ai romani stessi, troppo eterogenei per conoscersi: un percorso che non è un viaggio ma che trasforma realtà in mitologia, grazie alle riprese di Rosi.
La Mostra del Cinema di Venezia alla sua settantesima edizione sta giungendo alla conclusione e sono ancora troppe le incertezze sul vincitore. Ieri intanto il film evento è stato il fuori concorso “Harlock: Spare Pirate”: il regista giapponese Shinjii Aramaki ha portato sul grande schermo e in 3d le avventure spaziali del capitano della Arcadia. Una pellicola di animazione che è stata spinta dalla scia del più aulico Kaze Tachinu (The wind rises) del maestro Miyazaki.
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