PALERMO, 4 SETTEMBRE 2013 – Turisti per un giorno, Palermo in motocarrozzetta. Gratis. L’iniziativa è di quelle destinate a far discutere. Confartigianato, infatti, non molla il tema delle api-calesse, che ha riscaldato la piazza negli ultimi mesi per la diatriba sul nuovo regolamento comunale che ha riassegnato le licenze e per gli scontri con i tassisti, che da sempre mal digeriscono i calessini a motore.
“Avevamo intenzione – dice Nunzio Reina, presidente dell’associazione degli artigiani palermitani – di mettere su un servizio gratuito che portasse in cima all’Acchianata di Santa Rosalia ieri sera, quanti non erano in grado di compiere a piedi l’atto di devozione, ma a causa dell’impossibilità di reperire in tempo utile le autorizzazioni non è stato possibile. Per scusarci, dunque, con Palermo, domenica otto settembre, un giro turistico gratuito per anziani e disabili a partire dalle 9.30 al Foro Italico”.
Un servizio prettamente turistico, quello delle motocarrozzette, che nulla ha a che vedere con l’attività dei taxi. “La polemica aperta dai tassisti – continua Reina – è alimentata da false informazioni. Sono totalmente infondati, infatti, le voci che riferiscono di ape-calesse che avrebbero accompagnato turisti all’aeroporto, i mezzi, infatti, oltre ad avere licenza lavorativa solo entro i quattro mandamenti cittadini, con uniche deroghe il convento dei Cappuccini e la Cappella Palatina, non possono viaggiare sull’autostrada, è proprio il codice della strada a vietarlo”.
Pugno duro, però, non solo nei confronti degli abusivi, ma anche a quanti, oltre alle imposizioni del Comune, non rispetteranno le norme dettate dal vivere civile. “Per quanto riguarda il regolamento comunale – conclude il presidente di Confartigianato Palermo – era un atto dovuto per regolamentare una categoria per cui da tempo esiste un registro alla Camera di Commercio. La nostra associazione vigilerà anche che i 15 conducenti con licenza si attengano a un comportamento professionalmente e moralmente adeguato, con targhette che indichino il tariffario in bella vista e senza eccessi come la musica ad altissimo volume”.