GELA (CL), 4 SETTEMBRE 2013 – Aggredisce a calci e pugni il comandante dei vigili urbani di Gela e due agenti municipali. Un ambulante è stato arrestato dai carabinieri.
In manette è finito Filippo Calabrese, 38 anni, mentre la moglie dell’ambulante, che ha partecipato all’aggressione, è stata denunciata. L’episodio ieri in via Venezia. Secondo una prima ricostruzione dei militari, l’ambulante sarebbe andato su tutte le furie dopo essere stato invitato a spostare la sua moto Ape ancora carica di merce. Il comandante ha una ferita al naso, il vigile ha riportato una frattura al dito e la vigilessa una lussazione alla spalla. Calabrese dovrà rispondere di lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, mentre la donna è accusata di resistenza e violenza.
“Ancora una volta mi trovo a commentare un gravissimo episodio avvenuto ai danni di tutori dell’ordine”, ha detto il sindaco di Gela, Angelo Fasulo. Episodi come quello accaduto ieri al Comandante Montana e ai due vigili urbani vanno condannati duramente. È inaccettabile ogni atto di violenza e inciviltà contro chi lavora nell’interesse dei cittadini”.
“Voglio naturalmente esprimere – ha continuato il Sindaco – anche a nome di tutta l’Amministrazione comunale, la più ferma condanna per l’episodio e la solidarietà piena e incondizionata al Comandante Montana, ai vigili urbani colpiti e a tutto il corpo di Polizia Municipale, per tutto ciò che fanno a tutela della sicurezza e dell’ordine, nonostante il numero esiguo del personale disponibile”.
“Da anni ormai il Corpo della Polizia Municipale, guidato in maniera esemplare dal Comandante Montana, sta lavorando alacremente per garantire la legalità nello svolgimento delle attività commerciali, combattendo quotidianamente contro ogni forma di abuso e di illegalità. La vile aggressione di ieri non fa che confermare la necessità di intensificare ulteriormente le operazioni di controllo e di repressione per difendere la legalità e la sicurezza in tutto il territorio cittadino. Per questo – ha concluso Fasulo – chiedo alla città di stringersi attorno al comandante e ai suoi agenti che, ne sono certo, continueranno a svolgere il proprio lavoro con l’impegno e la professionalità di sempre”.