TORINO, 4 SETTEMBRE 2013 – Un miliardo di euro per Mirafiori. L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, fa finalmente sorridere i sindacati annunciando l’apertura dei cordoni della borsa per un grosso investimento sullo stabilimento torinese. Fugati, dunque, i dubbi sull’intenzione del Lingotto di continuare a spendere in Italia, ma non sarà un investimento “indolore”. Sarà infatti necessario, per i dipendenti Fiat, un periodo di cassa integrazione per preparare Mirafiori alla produzione di una nuova auto, completamente diversa da quelle finora prodotte a Torino.
Si tratta infatti del suv targato Maserati, il cui lancio è previsto per il 2015 e la cui realizzazione richiede macchinari adeguati. Una nuova vita per lo storico stabilimento, che abbandona, pur restando in famiglia, il brand Fiat per avviarsi a far parte, in un futuro molto prossimo, di un polo del lusso insieme alla fabbrica Maserati di Grugliasco.