Lo sport siciliano senza contributi regionali. Caramazza: “Blocchiamo i campionati”. VIDEO

di Redazione

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Lo sport siciliano senza contributi regionali. Caramazza: “Blocchiamo i campionati”. VIDEO

| martedì 03 Settembre 2013 - 10:22

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PALERMO, 3 SETTEMBRE 2013 – Lo sport siciliano sull’orlo del baratro. Il bando per i fondi dell’ex Tabella H, varato dalla giunta regionale, rischia di azzerare i contributi alle associazioni sportive. E il Coni annuncia proteste estreme, dal blocco dei campionati professionistici alle manifestazioni davanti la sede dell’Ars.

 

“Fino a oggi abbiamo avuto un atteggiamento civile e pacato che però non ha portato ad alcun risultato”, ha detto in un conferenza stampa il presidente del Coni Sicilia Giovanni Caramazza. “Nel 2002 per lo sport siciliano venivano stanziati 20 milioni di euro, scesi a 12 nel 2010, 8 nel 211 e 4 nel 2012. Adesso, viste le procedure previste dal bando che sarà emesso in applicazione del decreto legge del 12 agosto (quello che cancella la Tabella H) il rischio e che non ci sia più neanche un euro per lo sport”.

 

Il presidente del Coni condivide le motivazioni del bando ma “lo stesso non è idoneo per la valutazione delle attività del variegato mondo sportivo. Lo stesso fatto che uno dei requisiti per ottenere i contributi sia il numero di dipendenti di una società rischia di escludere tutte le associazioni sportive che si basano per lo più sui volontari. Anche per la presentazione delle istanze – continua Caramazza – non abbiamo avuto delle certezze. Devono presentarle tutte le 5 mila società sportive?”.

 

A rischio non ci sono solo le attività sportive ma anche quelle sociali e ambientali che ogni anno vengono svolte in Sicilia. Il Coni ha richiesto di indire un’urgente audizione della II Commissione legislativa permanente, congiuntamente alla IV Commissione, alla presenza del Governo regionale, per mettere sul tavolo alcune proposte che potrebbero salvare il mondo dello sport. “Abbiamo pronta una legge quadro sul diritto allo sport e al benessere – spiega il presidente del Coni – che ci permetterebbe di essere svincolati dall’ex Tabella H e avere una nostra contribuzione. Ma, intanto, va risolto il problema per questo anno sportivo, che rischia di vedere la chiusura di molte società”.

 

Nel caso non dovesse trovarsi una soluzione in tempi brevi, lo sport siciliano comincerà tutta una serie di proteste. Si comincerà con il blocco di tutti i campionati professionistici e dilettantistici ma sono pronte anche manifestazioni davanti all’Ars. “Faremo diventare la strada davanti la sede dell’Ars un grande campo sportivo. Noi non siamo in venti, in cento o in mille: noi siamo 5 mila società sportive. Se parliamo con i sordi – conclude Caramazza – dobbiamo pur farci sentire in qualche modo”.

 

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