PALERMO, 3 SETTEMBRE 2013 – Bernardo Provenzano rimane in carcere e al regime duro del 41 bis. Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza di Bologna nonostante il parere favorevole delle procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze.
Contro si era espressa la Direzione Nazionale Antimafia. Il “no” dei giudici è basato sul fatto che il boss, pur in gravissime condizioni di salute non è in condizioni incompatibili con il regime carcerario del 41 bis. All’esame del tribunale bolognese anche la trascrizione di un colloquio avvenuto nel parlatorio del carcere di Parma tra Binnu e la moglie. Provenzano chiedeva come andava “a putìa”, per i giudici il riferimento potrebbe essere affari illeciti.
A causa delle sue condizioni di salute il processo sulla trattativa Stato – mafia a carico del boss è stato sospeso. Lo scorso luglio il legale del mafioso, Rosalba Di Gregorio, ha presentato anche istanza di scarcerazione al giudice di sorveglianza di Parma.