PALERMO, 3 SETTEMBRE 2013 – “Era impossibile trovare un sostituto di Abel Hernandez in poche ore, noi abbiamo puntato tutto su di lui”, ha detto Giorgio Perinetti nella conferenza stampa odierna.
“Nell’anno del mondiale, Hernandez voleva andare via. Adesso ritroverà l’entusiasmo grazie all’affetto dei compagni e alla stima della società. Deve ancora ripagare il Palermo che lo ha portato in Italia e lo ha fatto tornare in forma, al contrario di altre società che avrebbe operato in maniera diversa”, ha detto.
“Lui (Hernandez ndr) è un ragazzo che è stato sollecitato da alcune persone – ha dichiarato Perinetti – lo comprendo, ma non lo giustifico. Ovviamente le sue dichiarazioni sono state pilotate”. “Se il Palermo deciderà di cederlo dovrà riconoscere delle percentuali, ma sono discussioni che affronteremo in caso di una sua cessione”. E su Garcia: “La società ha dimostrato coerenza e bravura nel difendere il suo patrimonio e la sua immagine”, ha detto.
“Uscite 38, entrate 13”, questi sono i numeri del calciomercato del Palermo mostrati da Giorgio Perinetti in questa conferenza stampa: “I numeri bisogna saperli interpretare – ha detto Perinetti – e quello che ho letto sui giornali stamattina mi ha lasciato un po’ perplesso. Siamo coscienti che si poteva fare meglio e comunque, quello che non siamo riusciti a fare lo faremo a gennaio. Io vi dico che il mercato si è chiuso in attivo ed è ovvio che non si può spendere tutto il paracadute per comprare i giocatori, esistono anche dei costi di lavoro e di gestione”.
