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Brescia, fermato un uomo per l’omicidio della giovane brasiliana

ROMA, 3 SETTEMBRE 2013 – Strangolata da qualcuno che non poteva sopportare la sua gravidanza, e che poi ha inscenato una fuga di gas per far pensare a un suicidio o a un incidente.

 

È questo il quadro investigativo emerso ieri dopo l’autopsia della giovane impiegata brasiliana Marilia Rodrigues Silva Martins, 29 anni, trovata morta venerdì scorso nell’azienda in cui lavorava la ‘Alpi aviation do Brasil’, che vendeva ultraleggeri a Gambara, nel Bresciano. Sul delitto indagano i carabinieri di Brescia.

 

La donna, non avendo una residenza fissa, molto spesso passava le notti in ufficio e il suo assassino lo sapeva. Secondo quanto è emerso dall’autopsia, la donna era incinta da quattro o cinque mesi.

 

Secondo le prime notizie che arrivano dal tribunale di Brescia, responsabile dell’omicidio sarebbe il titolare dell’azienda Claudio Grigoletto, per cui la giovane donna lavorava.

 

“Aveva la necessità di eliminare il problema rappresentato dal fatto di essere il padre del bambino che la brasiliana aspettava”, ha detto il procuratore di Brescia Fabio Salamone a proposito del fermo di Claudio Grigoletto.

 

“Non ci sono prove della paternità”, sostiene il procuratore di Brescia, Fabio Salamone, ma numerose testimonianze “hanno contraddetto quanto da lui affermato”.

 

Claudio Grigoletto creò anche un falso account di mail per attribuire ad un’altra persona la relazione con la brasiliana. 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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