PALERMO, 3 SETTEMBRE 2013 – Saranno donati gli organi della donna siriana, in fuga da Damasco, giunta in fin di vita il 28 agosto su un barcone a Siracusa, e poi morta nell’ospedale Umberto I di Siracusa.
La profuga di 49 anni, che viaggiava con il marito e i due figli, era stata trasferita all’ospedale per un arresto cardiocircolatorio. Ma i tentativi dei medici di salvarle la vita sono stati vani. I rianimatori hanno quindi chiesto al marito l’assenso alla donazione degli organi, assenso che è stato dato.
Alle 7.30 di questa mattina sono terminate le operazioni di prelievo di fegato e reni. Il fegato, dice il centro regionale trapianti verrà trapiantato nell’ Ismett a Palermo. I reni uno al Policlinico di Catania e uno all’ Ismett.
“La donazione degli organi da parte della famiglia della signora siriana, deceduta oggi a Siracusa, è commovente – ha detto il ministro della Salute Lorenzin. – È l’esempio che anche in situazioni drammatiche di estremo bisogno, come sono quelle dei profughi che arrivano sulle nostre coste, ci sono persone che riescono a compiere gesti d’amore verso il prossimo che vanno silenziosamente a beneficio di altri. E’ per questo che desidero inviare un profondo ringraziamento al marito e ai figli e comunicare tutta la mia vicinanza alla famiglia siriana per aver consentito con il loro generoso dono di prenderci cura di pazienti in lista d’attesa”.