Formazione, è scontro tra assessore Scilabra e segretario regionale della Cisl

di Redazione

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Formazione, è scontro tra assessore Scilabra e segretario regionale della Cisl

| martedì 03 Settembre 2013 - 19:03

bernava scilabra

PALERMO, 3 SETTEMBRE 2013 – Giornata calda per la Formazione siciliana dopo che ieri l’assessore Scilabra ha comunicato la revoca dell’accreditamento allo Ial Sicilia. Il clima è stato ancora teso nell’incontro che si è svolto oggi tra Regione e sindacati.

 

In particolare, un acceso battibecco si è svolto tra il segretario regionale della Cisl, Maurizio Bernava, e l’assessore per la Formazione. “Bernava ha affermato – ha riferito Scilabra – che prima di intervenire sullo Ial Sicilia avremmo dovuto attenzionare altri soggetti poco virtuosi. Lo invito a fornire i nomi di questi enti che secondo lui presentano irregolarità maggiori, li renda noti al governo regionale o addirittura alla Procura. Per una volta sarebbe bello che le denunce partissero anche dal suo sindacato”. Secca la risposta del segretario della Cisl: “Non so di cosa parli l’assessore. La Cisl difende i lavoratori, non gli enti. E di fronte ad atti di illegalità, non ha mai avuto difficoltà a promuovere denunce agli organi competenti. Scilabra tenga un contegno consono al suo ruolo istituzionale: non alzi i toni, non mistifichi. Perché in Sicilia, semmai, il problema è la mancata capacità di governo delle tante emergenze economiche e sociali per far fronte alle quali non bastano denunce”.

 

La prossima settimana, intanto, Scilabra incontrerà i vertici del comando regionale della Guardia di finanza per dare attuazione ai controlli su tutti gli enti di formazione accreditati presso la Regione siciliana. “Non soltanto lo Ial Sicilia. I controlli saranno effettuati su tutto il panorama degli enti senza alcuna esclusione – ha spiegato Scilabra – la legalità vale per tutti. Il prossimo mercoledì incontrerò il comandante regionale della Gdf nei miei uffici. Saranno le Fiamme gialle ad effettuare le verifiche sugli enti. Troppo spesso riceviamo lamentele di mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori o di rimborso agli allievi, anche nel caso in cui la Regione ha erogato gran parte del finanziamento”.

 

“Siamo a difesa della legalità e dei diritti dei lavoratori – ha proseguito Scilabra – se un ente riceve del denaro pubblico e non paga gli stipendi e non fornisce chiarimenti, deve essere sanzionato. Non ci siamo limitati, però, a revocare l’accreditamento all’ente Ial Sicilia, ma abbiamo contemporaneamente individuato una soluzione per mettere in sicurezza il personale dipendente. Altri governi avrebbero lasciato per strada i lavoratori, noi oggi dimostriamo di avere a cuore il futuro di donne e uomini che non devono pagare gli errori di altri. Mi aspetto dai sindacati – ha concluso – una buona assunzione di responsabilità, per risolvere insieme a noi questa situazione d’emergenza”. 

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