PALERMO, 8 AGOSTO 2013 – Due tonnellate e mezza di carne avariata sono state sequestrate dalla Guardia di finanza di Palermo in un’impresa di stoccaggio di carni nella zona di via Altofonte, dove i militari si trovavano per una verifica fiscale.
I militari hanno trovato scarti alimentari (interiora o altre parti di bovini e suini) e carni in avanzato stato di deterioramento, nonché altra merce priva di qualsiasi indicazione sull’origine o sulla provenienza, per un peso complessivo di circa 2,5 tonnellate.
I finanzieri hanno quindi chiesto l’intervento del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’A.S.P. 6 di Palermo, il cui personale ha certificato l’avanzato stato di putrefazione di alcuni lotti di carne e l’irregolarità della conservazione. La carne, pronta per essere venduta, era particolarmente dannosa per la salute.
Oltre a questo, nei locali dell’impresa, dove venivano svolte attività di macellazione e congelamento della carne senza le prescritte autorizzazioni e dei mezzi idonei, è stata riscontrata la totale assenza delle più basilari norme igieniche.
Tutta la merce è stata sottoposta a sequestro ed, in accordo con l’Autorità Giudiziaria interessata, già avviata alla distruzione e l’attività dell’impresa è stata sospesa.
La titolare dell’esercizio all’ingrosso, una palermitana di quarant’anni, è stata denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica di Palermo per la violazione alla normativa sanitaria.