PALERMO, 30 AGOSTO 2013 – La Questura di Palermo ha emesso 4 Daspo nei confronti di tifosi del Palermo, a seguito di disordini e incidenti che si sono verificati in occasione dei primi due incontri stagionali di Tim Cup.
Lo scorso 11 agosto, in occasione di Palermo-Cremonese alcuni ultrà rosanero, impazienti di attendere l’imminente apertura di un tornello per entrare in Curva Nord, hanno abbattuto a calci e spallate il cancello dello stesso tornello, consentendo l’accesso nella struttura sportiva ad un centinaio di tifosi, molti dei quali sprovvisti di biglietto.
Le immagini della Polizia Scientifica hanno consentito di individuare tre dei facinorosi che, tra il primo ed il secondo tempo, sono stati localizzati in Curva Nord e condotti presso gli uffici della Digos. I tre sono stati denunciati per danneggiamento di impianti sportivi e nei confronti di ognuno di loro è stato disposto un divieto di accesso a manifestazioni sportive della durata di due anni.
Ben più violento l’episodio che ha caratterizzato le fasi precedenti dell’incontro di Coppa Italia tra Palermo e Verona dello scorso 17 agosto. Una quarantina di ultrà rosanero ha aggredito un pullman con a bordo alcuni tifosi del Verona all’altezza di piazza Giovanni Paolo II. Le due tifoserie sono arrivate a contatto ma l’intervento degli agenti ha evitato che lo scontro degenerasse. Alla fine, oltre al pullman danneggiato, ci sono stati quattro feriti lievi.
Anche in questo caso la Digos è riuscita ad identificare un giovane tifoso palermitano, “attivamente” impegnato nell’aggressione e che, durante gli scontri, ha riportato a sua volta, una ferita. Il tifoso, dopo un primo maldestro tentativo di depistare i poliziotti, ha ammesso di far parte di una frangia del tifo organizzato rosanero e di esser giunto lo stesso pomeriggio degli incidenti nel capoluogo da Sant’Agata di Militello, dove vive, e di aver partecipato coscientemente agli scontri.
Il giovane dovrà rispondere, oltre che del violento scontro, nel corso del quale è stato compiuto il reato di danneggiamento del pullman e di alcuni cassonetti Amia divelti dalle proprie sedi e lanciati all’indirizzo dei tifosi veronesi, anche del reato di violenza privata, per aver costretto, usando violenza, l’autista del pullman a fermare il mezzo, causando allo stesso e ad altre persone lesioni personali aggravate.
Il tifoso non è nuovo a episodi di violenza. Nei suoi confronti, a seguito di un episodio di intemperanza avvenuto sugli spalti dello stadio Granillo di Reggio Calabria durante un Reggina Palermo del 2009, era stato emesso un Daspo della durata di due anni, cessato nel maggio del 2011. Nei suoi confronti, è stato quindi emesso un Daspo di 5 anni oltre che la misura dell’obbligo di firma presso un posto di Polizia, misura quest’ultima già convalidata dall’Autorità Giudiziaria.