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Omicidio Libero Grassi, 22 anni dopo. Grasso e Orlando: “Garantire finanziamenti bancari a chi denuncia”

PALERMO, 29 AGOSTO 2013 – Via Alfieri, più di un centinaio di persone alle 7,45 di questa mattina ha partecipato al ricordo di Libero Grassi nel luogo dell’agguato mafioso del 1991. Il 29 agosto di 22 anni fa la mafia uccideva l’imprenditore palermitano che aveva detto no al pizzo e alle organizzazione criminali.

 

Silenzio e riflessione nella commemorazione organizzata da Addiopizzo. Un manifesto affisso sul luogo dell’uccisione ricorda il sacrificio dell’imprenditore. Tra fiori e una macchia rossa dipinta con lo spray questa mattina anche il sindaco Leoluca Orlando e il presidente Pietro Grasso sono intervenuti per ricordare il titolare della azienda tessile Sigma.

 

“Qui è stato assassinato Libero Grassi, imprenditore, uomo coraggioso, ucciso dalla mafia, dall’omertà dell’associazione degli industriali, dall’indifferenza dei partiti, dall’assenza dello Stato”, questo possono leggere le persone presenti sul cartello sistemato da Alice Grassi, figlia di Libero, tra i fiori e le corone.

“Lo Stato vi protegge”, questo l’invito di Pina Maisano Grassi agli imprenditori siciliani che vogliono denunciare il racket e le estorsioni. Il sindaco Leoluca Orlando ha fatto riferimento al sostegno economico previsto da Comune e Camera di Commercio per le vittime del pizzo. Orlando punta il dito contro le storture del sistema bancario e la revoca dei finanziamenti agli imprenditori che denunciano.

 

 

Presente anche il presidente del Senato, Piero Grasso, che ha ricordato la figura di Libero Grassi e, come già il sindaco, ha parlato delle anomalie del sistema bancario nei confronti degli imprenditori che denunciano il pizzo.

 

http://www.youtube.com/watch?v=1MYq8E7sq5s

 

A margine della commemorazione, Grasso ha parlato anche della tenuta del governo Letta e del futuro dell’esecutivo. “Penso che il futuro sia più roseo di quello che viene descritto in queste ore – aggiunge Grasso – . I lavori del Senato riprenderanno il 4 settembre con la stessa solerzia dei mesi scorsi”.

 

“Libero Grassi era un imprenditore onesto che fece cose normali – spiega in una nota il presidente della Camera, Laura Boldrini – come non pagare il pizzo, in un’epoca in cui certe cose normali erano da considerare eccezionali, inaccettabili. Non solo da parte di Cosa Nostra, che non poteva tollerare un esempio così coraggioso e sfrontato, un uomo che andava dicendo pubblicamente ‘io non pago'”. Aggiungendo inoltre che “Le cose normali di Libero Grassi 22 anni fa erano considerate eccezionali anche da molti dei suoi colleghi imprenditori. Così intorno a lui non si creò solo indifferenza ma addirittura ostilità da parte di chi avrebbe dovuto sostenerlo e proteggerlo. Libero Grassi non fu ucciso soltanto perchè fu un uomo coraggioso ma soprattutto perchè era un uomo solo “.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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