PALERMO, 29 AGOSTO 2013 – “Lampedusa non ha né una biblioteca né un negozio dove poter acquistare libri. Voi ci vivreste mai in una città così? Io non credo!”. È con queste parole che il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, ha chiesto aiuto per creare una biblioteca per gli abitanti, ma soprattutto per i bambini, dell’isola.
Tutti i libri che giungeranno sulla più grande delle Pelagie serviranno a riempire la biblioteca Ibby – in fase di realizzazione – che permetterà agli isolani di poter avere un libro senza doversi spostare da Lampedusa.
“Siamo emozionati – ha detto il sindaco Nicolini – dalla generosità con cui tutta Italia ha accolto la nostra richiesta d’aiuto. Scatoloni pieni di libri stanno riempiendo persino l’ingresso della sede del Comune”.
A Palermo, tra i primi ad aderire all’iniziativa, è stata la libreria Modusvivendi che ha organizzato un evento per raccogliere fondi che verranno convertiti in buoni che il sindaco di Lampedusa potrà poi usare per comprare libri, evitando così il rischio di troppi doppioni.
“Non potevamo non rispondere ad un appello così accorato – ha detto il libraio Fabrizio Piazza – e siamo certi che anche i palermitani non mancheranno di dimostrare la loro solidarietà”.
All’evento hanno partecipato anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l’assessore comunale alla Cultura, Francesco Giambrone, che hanno promesso di aiutare a nome di tutto il capoluogo siciliano la biblioteca di Lampedus a nascere.
(Foto di Elvira Terranova)