Nadha e gli altri in fuga dalla Siria, allarme in Sicilia. Bonino: “Milioni di profughi in arrivo”

di Redazione

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Nadha e gli altri in fuga dalla Siria, allarme in Sicilia. Bonino: “Milioni di profughi in arrivo”

| mercoledì 28 Agosto 2013 - 18:04

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PALERMO, 28 AGOSTO 2013 – La piccola Nadha, nata quattro giorni fa in un barcone di profughi e adesso al sicuro in Sicilia, potrebbe essere solo la prima di una lunga serie di storie di un popolo in fuga dall’ennesima guerra.

 

Se per il Viminale sono stati 2.872, fino ad oggi, i profughi sbarcati sulle nostre coste dall’inizio dell’anno, l’inasprirsi della crisi siriana e l’eventuale attacco militare di Stati Uniti, Inghilterra e Francia potrebbe avere un drammatico “effetto collaterale”. Un’ancora più massiccia ondata di profughi provenienti dalla Siria in un quadro che è già di piena emergenza umanitaria.

 

La conferma è arrivata dal ministro degli Esteri, Emma Bonino, che intervistata da RaiNews24 ha ricordato il milione di profughi in fuga in Libano, un Paese di quattro milioni di abitanti, i 600 mila in Giordania e le popolazioni curde che si sono spostate nel nord siriano. Un enorme marea che in parte è destinata a imitare il viaggio della speranza intrapreso dai genitori di Nadha. In questa emergenza la Sicilia rimane in prima in linea e ancora troppo sola rispetto a ciò che spetterebbe all’intera comunità internazionale ed all’Unione Europea in primo luogo.

“Se si sfugge da Paesi dove c’è la guerra, l’accoglienza, oltre ad essere un obbligo del diritto internazionale, deve essere un dovere etico, morale. Come facciamo a cacciare della gente che fugge dalla guerra?”, ha detto oggi il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, incontrando i due giovani africani autori di un salvataggio ad Alacmo. Ma la Sicilia, ha aggiunto il Governatore, non può essere lasciata a gestire l’emergenza.

 

Ad iniziare da quella dei minori non accompagnati dai genitori, vero anello debole fra i rifugiati e i più a rischio di finire nelle mani di altri mercanti di uomini dopo quelli che hanno lucrato sul loro viaggio disperato. “Mentre prima il ministero dell’Interno finanziava la retta per questi ragazzi – ha spiegato Crocetta – da circa un anno non la finanzia più. E molti centri d’accoglienza per minori stanno ormai andando in dissesto. Affronterò quanto prima questo tema col ministro Alfano”, uno dei tanti aspetti del fenomeno migranti che coinvolge la Sicilia.

Crocetta ha annunciato un registro per gli extracomunitari nati in Sicilia per dare loro una cittadinanza di fatto, con un valore non giuridico ma etico. Un atto simbolico certo da accogliere come fatto positivo. Ma Nadha e molti altri hanno bisogno di molto di più. Come anche questa terra di mezzo che li accoglie alle porte d’Europa.

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