PALERMO, 28 AGOSTO 2013 – Operazione “Giamaica”, da parte dei Carabinieri nel Palermitano. Tra Monreale, San Giuseppe Jato e San Cipirello sono state sequestrate 534 piante di cannabis. Due persone che si occupavano di coltivare le piantagioni sono state arrestate.
L’operazione è stata effettuata dai Carabinieri tra il 26 e i 27 agosto. Cinquanta uomini dell’arma sono stati impegnati nella ricerca di piantagioni di marijuana. A Monreale, è stato arrestato L. S. G., palermitano di 23 anni, che nelle campagne di Via Pezzingoli, coltivava 30 piante di cannabis sativa alte circa 2 metri, con infiorescenze già pronte per essere raccolte. I militari, dopo aver trovato la piantagione, si sono appostati per scoprire chi fosse a coltivarla. Il giovane, incensurato, è stato sorpreso mentre con dei bidoni d’acqua pronto a irrigare le piante. Fermato dai carabinieri, ha ammesso subito le proprie responsabilità.
Tra i vigneti di contrada Case Mariano, nelle campagne tra San Giuseppe Jato e San Cipirello, i militari hanno invece scoperto ben 504 piante di cannabis indica alte fino a due metri. Anche in questo caso, per scoprire chi fosse a coltivre la piantagione, una ventina di militari ha stabiito diversi punti di osservazione lungo il perimetro. All’alba è arrivato K. H., 30enne albanese, che ha iniziato a intrecciare le piante di marijuana ai grappoli d’uva per impedire ai passanti di individuarle. Grazie anche all’aiuto del 9° Nucleo Elicotteri di Palermo, l’uomo è stato subito circondato e arrestato.
I due sono stati trasferiti nel carcere Ucciardone di Palermo in attesa di giudizio. Le piante sono state in entrambi i casi estirpate e campionate. Se immesse nel mercato avrebbero potuto fruttare decine di migliaia di euro.
